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al testo di Rosetta Sacchi
Una data, solo numeri.
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(a mio padre) E i numeri non dicono nulla associazione ad eventi alle cose di entrambi ai progetti mutati alle idee sospese. Il tempo così variabile è una costante del nostro vivere inquieto il mio così alla luce del sole il tuo all’ombra di alti cipressi. Ma lo splendore è dalla tua parte nei tuoi occhi tra le sculture sul marmo lambito dai venti le frasi non scritte i fiori appassiti. Oggi non ho scordato d’accendere un lume. Ho preferito non farlo. Al buio coi tuoi occhi io vedo meglio.
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Dedalus
- 11/05/2021 19:51:00
[ leggi altri commenti di Dedalus » ]
Ricordi o meglio retaggi suggestivi, quasi surrealisti, dun padre che vive ancora anche se "allombra di alti cipressi"; vive ancora perchè è ancora vivo il ricordo nellanimo della poetessa ed il ricordo dei tanti progetti fatti insieme "associazione ad eventi/alle cose di entrambi". É vero "i numeri non dicono nulla", anche se ci riportano spesso a tempi andati, a tempi che hanno visto vicissitudini sicuramente migliori ed in cui sera felici ed al futuro non si pensava. Questa stupenda lirica, carica di pathos e di tristezza, dedicata, probabilmente nellanniversario della sua dipartita, ad un essere amato, scomparso anzitempo, è la sublimazione di una figura che giganteggia nel mondo interiore dellautrice tanto che lei, come massima tributazione damore, in chiusura dice "Oggi non ho scordato d’accendere un lume./Ho preferito non farlo./Al buio coi tuoi occhi io vedo meglio". Complimenti veramente eccezionale.
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